mercoledì 7 marzo 2018

La donna ideale è curvy


Fiorella Rubino "Le forme della libertà"
I fisici da modella sembrano essere più apprezzati in passerella che nella vita di tutti i giorni. La taglia femminile ideale sarebbe infatti la 44, seguita dalla 46 e, al terzo posto, dalla 40-42. È con una donna taglia 44 che gli uomini vorrebbero uscire per una cena romantica, sposarsi e anche trascorrere una notte intensa di passione. È quanto emerge da un’indagine condotta da GfK Italia per Fiorella Rubino su un campione di mille donne e duecento uomini. Le curvy sono allegre secondo l'83% degli uomini e l'86% delle donne, belle rispettivamente per il 78% e l'85% , materne per il 77% e il 91%.
Da un lato, le donne sembrano anelare al superamento di certi stereotipi ma dall’altro la magrezza continua ad essere per loro un canone estetico importante. «Per me, una donna perfetta è magra»: a ritenere corretta questa affermazione è il 41% delle donne e appena il 33% degli uomini. Il 73% delle donne, infatti, percepisce e nel contempo patisce la convinzione che la donna fisicamente perfetta sia magra. Uno stereotipo che tra gli uomini è diffuso solo per il 60%. Questo perché per gli uomini essere belle non significa essere magre. Anzi, associano alla magrezza appena il 4,5% delle preferenze. Al pari degli uomini, le donne sono attente al peso e salgono spessissimo sulla bilancia, ma sono a dieta molto più degli uomini (42% vs 29%) che, per sentirsi belli puntano soprattutto sui muscoli.
  
Fiorella Rubin o SS 2018
La modella Elisa D'Ospina
Il tutto sta avvenendo rapidamente, in un momento di cambiamento a livello sociale, dove sono ancora presenti molte barriere e luoghi comuni, ma al tempo stesso sono sempre più evidenti e concreti i segnali di evoluzione provenienti per esempio dalle sfilate e dalle campagne di comunicazione di importanti stilisti. In tutto questo, Fiorella Rubino si fa interprete ed espressione di un percorso che punta ad affermare una vera shape diversityconvinta che, proprio con il maggiore impegno delle case di moda e dei media, molto possa cambiare: per riscoprire la bellezza di ogni forma fisica e quella legata alla personalità unica di ogni donna.
A portare la sua diretta esperienza è Elisa D’Ospina, modella curvy e presentatrice: «Io ho affermato in prima persona l’importanza dell’autenticità: non ho mai accettato di cambiare, di rendermi diversa da come sono, e così sono riuscita a far passare un concetto di bellezza personale, non omologata. Per raggiungere questa consapevolezza ho superato diversi ostacoli: ho imparato a non dare peso ai commenti degli altri e a valorizzare ciò che di bello ho, nell’unicità delle mie imperfezioni. Condivido quindi totalmente l’importanza di affermare il valore dell’unicità di ogni donna e della libertà da modelli a volte impossibili».


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